Quando dici “ho un problema di zanzare” dovresti anche sapere di quale specie di zanzara stai parlando così da individuare il metodo migliore per intervenire.
Per far questo non serve essere entomologi ma basta prestare attenzione agli orari in cui si viene punti e come le zanzare si presentano, informazioni apparentemente di poco conto ma fondamentali per avere una diagnosi del problema.
Per capire meglio le differenze è necessario fare un po’ di chiarezza sulle principali zanzare italiane.
Zanzara Comune (Culex pipiens):
Ha un colore marroncino chiaro, punge di sera e di mattina presto, è famosa per il suo ronzio nelle orecchie e perchè ama entrare in casa. Molto diffusa in città perché si riproduce in piccoli ristagni d’acqua (micro focolai) e si sposta poco. È la zanzara con cui abbiamo sempre convissuto.
Zanzara Tigre (Aedes albopictus):
È nera a strisce bianche, è attiva di giorno in particolare nelle ore pomeridiane, vola poco e quando punge è molto insistente, causa facilmente reazioni cutanee allergiche. Ha colonizzato perfettamente l’ambiente cittadino perché ha saputo sfruttare piccoli ristagni come tombini e sottovasi dove si sviluppa velocemente.
Zanzara di risaia (Ochlerotatus caspius):
È marrone e lievemente striata, vola per diversi chilometri, infesta ampie aree nelle ore serali per poi sparire in tarda serata. Generalmente viene da lontano (fino a 20km) ma chi vive vicino a grandi zone umide, dove questa zanzara si riproduce, può averle tutto il giorno nascoste nella vegetazione. Più diffusa nelle campagne.
Le zanzare cittadine (zanzara comune e zanzara tigre), in grado di svilupparsi velocemente in piccoli ristagni, vanno controllate mediante la prevenzione antilarvale. Significa prestare particolare attenzione ad eliminare ogni piccolo ristagno d’acqua superfluo, qualora non fosse possibile, è necessario procedere con un larvicida adeguato al contesto.
Diverso il discorso per quanto riguarda quelle zanzare che provengono in sciami (zanzara di risaia); non riproducendosi direttamente nel nostro giardino, la lotta antilarvale non funzionerebbe, parimenti i trattamenti adulticidi sarebbero uno spreco di tempo e denaro, perché al momento del trattamento, non è presente alcuna zanzara!
Infine una curiosità che forse non tutti sanno.
Sono solo le zanzare femmine che pungono in quanto necessitano delle proteine contenute nel sangue delle loro vittime per portare a termine lo sviluppo delle uova.
Adesso che conosci alcune importanti informazioni sulle zanzare, fai prevenzione prima che arrivi l’estate!
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