Vogliamo darvi 3 consigli semplicissimi da seguire.
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1. Maggiore attenzione nella manipolazione degli alimenti, degli utensili, delle superfici della cucina
Un recente studio inglese ha verificato quanto il coronavirus possa pazientare, se starnutiamo o tossiamo o tocchiamo una superficie di acciaio o plastica o anche del cartone cosa possiamo aspettarci? Lo studio dimostra che il coronavirus resta negli aerosol per circa 3 ore, ma anche che bastano 60-70 minuti per dimezzare la sua carica virale e quindi la sua pericolosità. Nel caso del cartone occorrono circa 3 ore per dimezzare la carica e quasi 7 ore perché si dimezzi la carica virale nel caso di superfici di plastica. Il coronavirus COVID-19 è, rispetto ai coronavirus a cui siamo già stati esposti nel passato, più tenace e resistente per cui occorre una maggiore attenzione nella manipolazione degli alimenti, degli utensili, delle superfici della cucina.
2. Igiene della mani
Ormai lo abbiamo capito tutti o quasi, ma noi vogliamo ribadirlo: l’igiene delle mani è importante. Il Coronavirus COVID-19 ha una forma sferica perché il suo contenitore o “capside” è sferico e possiede anche un pericapside fatto di glicoproteine che gli danno l’aspetto ‘a corona’ oggi ahimè noto a tutti. Il semplice lavaggio con il sapone per le mani se utilizzato come è stato spiegato per almeno 40-50 secondi, lavando dorso e palmo delle mani, facendo attenzione ai pollici che spesso sono dimenticati nella pulizia delle mani, lavando bene e strofinando anche gli spazi fra le dita e arrivando sino ai polsi, permette di ottenere degli ottimi risultati. Gli igienizzanti sono importanti alternative quando si è fuori casa, quando non abbiamo la praticità di acqua corrente e sapone a portata di mano e possono surrogare il lavaggio vecchia maniera. L’importante è dedicare il tempo giusto, quindi troviamoci un ritornello di una canzone a noi cara che cantata ci assicura 40-50 secondi di lavaggio, facciamolo a fondo e in questo modo l’effetto del sapone e lo strofinio meccanico prolungato ci aiutano a eliminare il virus. Se a questo aggiungiamo l’uso dei guanti monouso ad esempio nel fare la spesa al supermercato col carrello, l’evitare contatti con superfici a rischio e tanti piccoli accorgimenti ecco che contrasteremo il COVID-19 agendo sul suo punto di debolezza.
3. Conservare e lavare frutta e verdura
Una volta arrivati a casa è sempre importante sistemare frutta e verdura in modo corretto nella dispensa o nel frigo, ma in questo caso si può aggiungere qualche misura ancora per rassicurarci. Certamente evitiamo di ricontaminare i prodotti cotti, il COVID-19 viene disattivato del tutto a circa 70°C quindi la cottura è una grande alleata, con i prodotti freschi. È anche vero che lavare frutta e verdura con il bicarbonato non produce effetti così come l’aceto, gli oli essenziali e il tanto decantato limone che non ha mai funzionato con i frutti crudi e non funziona con i coronavirus. Al contrario l’amuchina è molto efficace e in tempi come questi di penuria si può ricorrere ad alcool denaturato e diluito 4 parti con una di acqua mentre non è consigliabile, per quanto comoda, la candeggina anche diluita perché semplicemente non è considerata adatta per un uso alimentare. Diverso è il bisogno di bonificare le superfici della cucina o anche gli utensili dove possiamo usare candeggina allo 0,1% oppure dell’acqua ossigenata allo 0,5% o dell’alcool al 70%, paradossalmente l’alcol puro non funziona meglio di quello diluito. Alla fine di questo periodo emergenziale sarebbe un grande risultato anche quello di avere riscoperto come conservare, lavare, consumare gli alimenti.
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